Ma quale qualità di vita ….

calle move4Sono stato un po’ assente, la vita a volte ti mette di fronte ai “passaggi” obbligati legati all’esistenza dell’essere: nascita, vita, morte..

Ecco, e quando ti scontri con quest’ultima, in particolare poi, se ti tocca da vicino, che rivedi le priorità, il tipo di vita, e la sua qualità.

Credo fortemente, avendo perso tutti e due i miei genitori molto giovani, che ogni essere umano abbia un “tempo” da trascorrere su questa terra, e quello che fa o farà la differenza sarà la condizione di come ci si arriverà; mi spiego meglio…. vivere fino a 70/80 anni ma passarne gli ultimi 10 “combattendo” con acciacchi e dolori vari, e essere costretti a rinunciare alle funzioni di tutti i giorni, fa sicuramente la differenza, rispetto alla persona che arriva alla stessa età, ma che fino a pochi giorni prima, trascorreva una vita completamente regolare e in salute.

E’ oramai assodato che alimentarsi bene e dedicare una parte della giornata al movimento fa sì che il nostro corpo si mantenga tonico e attivo, il problema nasce però proprio qui: cosa si intende alimentarsi bene?cosa fare per rendere il corpo attivo?quali sono le attività corrette da praticare?….

Queste domande per quanto banali possano sembrare, vi assicuro che mi vengono poste più volte al giorno da oramai troppi anni, e le risposte non dovrebbero mai seguire le mode del momento, ma essere frutto di conoscenza e in particolare di buon senso.

Cosa si intende alimentarsi bene?

Sull’alimentazione oramai si scrive e si dice di tutto, non fa in tempo ad essere pubblicato un nuovo studio, che subito viene prontamente smentito, come se la priorità fosse quella di portarsi un nuovo cliente da una parte piuttosto che da un altra, e così via a dividerci in vegani, vegetariani, zonisti, paleolitici, carnivori, ecc…

io comincerei a fare chiarezza partendo dal presupposto che nessuno dovrebbe essere a dieta, attenzione: per dieta si intende una restrizione calorica che, come è naturale che sia, non si può mantenere per un lungo periodo. Proprio perché le restrizioni nelle diete sono spesso elevate, vorrei evitare di parlare di quelle “fai da te” o da “rivista”, difficilmente il soggetto riesce a mantenerle per un lungo periodo di tempo, con il risultato che nel giro di qualche mese il suo corpo riacquista tutto il perduto, e magari anche qualche cosa in più!

In questi casi quello che spesso accade e che il corpo, proprio a causa della “carestia” messa in atto, consumi muscolo e continui a preservare le energie, che sono conservate sotto forma di grasso. Spesso i chili persi fanno riferimento alla massa magra (tessuto muscolare), e non a come si spera al tessuto adiposo. La soluzione esiste, è non è neanche così estrema, al giorno d’oggi per fortuna esiste una maggiore conoscenza e relativa divulgazione, il mio consiglio è sempre quello di evitare gli estremi,  limitate fortemente i carboidrati complessi come pasta e pane, evitate gli zuccheri, in particolare quelli raffinati, e alimentatevi con cibi naturali e non precotti, provate per 1/2 settimane e state a vedere cosa succede, ma non fissatevi sul peso vi prego, valutate piuttosto come vi sentite, quanto siete energici, e se vi rimane più facile affrontare la giornata. I cambiamenti corporei si vedranno presto, ma concentratevi su come vi stanno i pantaloni piuttosto di guardare dove punta l’ago della bilancia.

Cosa fare per rendere il corpo attivo?

Muoversi fa bene, punto. Certo ultimamente abbiamo parecchio estremizzato questo concetto, e quando ci iscriviamo in un club, o partecipiamo a una lezione di gruppo, veniamo sottoposti ad esercizi usciti dagli allenamenti dei “marine”, eseguiti in maniera veloce e senza controllo… il poverino o la poverina che si sottopongono a queste sedute ne escono devastati, doloranti, e con probabili ripercussioni che si svilupperanno a breve all’interno del sistema osteoarticolare. Il mio consiglio è quello di cominciate sempre con qualche attività “soft” che sia ben supportata dal vostro corpo, il quale magari arriva da un periodo di inattività: camminare, eseguire esercizi a corpo libero con piccoli pesi, magari eseguiti sempre  in maniera lenta e controllata, lezioni di yoga o di pilates le quali si prestano benissimo a questi soggetti.

Quali sono le attività corrette da praticare?

Come ripeto sempre ai miei workshop, e tutti i giorni ai miei clienti: non esistono esercizi errati o attività sbagliate. Esistono esercizi mal proposti o male eseguiti. Succede spesso che le persone vengono sottoposte a sessioni di allenamento troppo “avanzate”, il loro corpo non è pronto per eseguire quel determinato esercizio o attività. Altra cosa che spesso accade è l’esatto contrario, si prendono troppe precauzioni, si propongono esercizi troppo blandi, che difficilmente permetteranno al corpo di adattarsi e quindi di cambiare.

Come per l’alimentazione, spesso il buon senso e la conoscenza sono i principali fattori che fanno la differenza, esistono diverse “gradazioni di intensità” d’esercizio tra il distruggersi e il fare quasi nulla, affidarsi ad una persona competente in questi casi fa la differenza.

Dedicherò i prossimi articoli a spiegare e presentare workout e sessioni di allenamento per diverse tipologie di persone, potrete così provarli, sperimentarli, e cominciare a sentire la differenza che si può provare tra un allenamento e l’altro.

Dal mese di maggio invece partiranno le email personalizzate con consigli pratici sugli allenamenti e approfondimenti su esercizi e molto altro ancora….

come fare a ricevere tutto questo?…. semplice iscriviti !

Buon allenamento

Calle Flauto

By |2016-04-19T07:41:56+01:00Aprile 19th, 2016|Out Line|